1.1 ordinamento e regolamento, un quadro generale;
1.2 Accordo Nazionale Quadro, istituti e strumenti correlati;
A.N.Q. 2009 – elementi salienti:
a) l’istituzione di un tavolo centrale permanente di confronto, per la risoluzione delle controversie che non dovessero trovare soluzione a livello periferico;
b) l’opportunità di definire accordi decentrati, al fine di consentire agli uffici di adeguare gli orari in relazione alle esigenze in ambito locale
c) il confronto di tipo semestrale, e non più trimestrale
d) una disciplina volta a regolamentare gli orari dei servizi di ordine pubblico
e) uno specifico esonero dai turni in fasce serali e notturne per il personale che abbia compiuto i 50 anni di età.
f) una regolamentazione ad hoc dell’istituto dello straordinario programmato, finalizzata a garantire una maggiore funzionalità degli uffici, attraverso un Progetto.
n.b.: Lo straordinario programmato va distinto dallo straordinario obbligatorio, previsto dall’articolo 63 della Legge 121, il cosiddetto Straordinario emergente, che è un istituto destinato invece alla gestione di esigenze che eccedono l’attività ordinaria).
Tutti questi punti, assieme ad una esamina complessiva dell’accoro nazionale quadro, saranno trattati nel modulo 2 in videoconferenza, anche con esempi e casi pratici.
1.3 organizzazione sindacale, rappresentatività e affiliazioni.